la musica elettronica e la sua storia_il musicista e la composizione elettronica_l'oggetto musicale

MEDIAZIONI TECNOLOGICHE. L'ESPERIENZA MUSICALE INCONTRA IL DIGITALE

Generazione Sonora

Non appena un compositore non soltanto scrive una partitura, ma ne fa anche una realizzazione sonora, ci troviamo di fronte ad un altro ordine di problemi; le preoccupazioni non investono più l’ambito di un’intera struttura musicale ma scendono fino a quel particolare elemento che definiamo suono.
Sin dall’inizio nel campo della musica elettronica l’attenzione sembra essere rivolta ai problemi inerenti alla produzione del suono piuttosto che a quelli di tipo compositivo.

Per produzione di un suono si intende, in senso letterale, far suonare il computer, ossia giungere, attraverso operazioni più o meno complicate, a sentire un qualsiasi suono attraverso gli altoparlanti direttamente collegato alla macchina. Il computer dunque è in grado di generare automaticamente, mediante un opportuno programma, la serie di numeri che compone un segnale digitale. Questo modo di operare si definisce “sintesi digitale dei segnali” – contrapposta a quella analogica, come vedremo – e permette, a seconda del modello di sintesi utilizzato, di produrre una vasta quantità di segnali, la maggior parte dei quali non riscontrano un equivalente in natura. Per ascoltare il suono generato digitalmente da un calcolatore bisogna convertirlo in un segnale analogico. Come abbiamo visto il dispositivo capace di questa operazione viene detto DAC e può essere integrato nel calcolatore stesso o essere un dispositivo separato.
I problemi gravitanti attorno alla generazione sonora tramite elaboratore sono: l’analisi, la sintesi e l’elaborazione del suono.

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