la musica elettronica e la sua storia_il musicista e la composizione elettronica_l'oggetto musicale

MEDIAZIONI TECNOLOGICHE. L'ESPERIENZA MUSICALE INCONTRA IL DIGITALE

Importanza della conoscenza per il compositore

I nuovi mezzi tecnici applicati alla musica richiedono delle conoscenze e delle competenze che non riguardavano il musicista tradizionale.
Se con gli strumenti tradizionali il compositore poteva rimanere all’oscuro della struttura tecnica e del funzionamento del suo strumento, le nuove tecnologie applicate alla musica costringono il compositore a nutrirsi di conoscenze tecniche oltre a quelle musicali.
Si ripresenta in tal modo, la già citata contrapposizione tra musica e scienza-tecnologia.
Mantenuta per secoli, non senza qualche dubbio, questa contrapposizione rischia di crollare di fronte all’attenzione generale di addetti ai lavori e non.

Il computer sembra svelare l’inconsistenza di questa dicotomia, richiedendo ai compositori suoi utilizzatori notevole competenza tecnica, oltre a quella musicale. Fino a qualche tempo fa questa sorta di dicotomia era facilmente riscontrabile anche nell’ascolto delle opere musicali realizzate con l’elaboratore elettronico. Validi musicisti, con una solida preparazione alle spalle, scontavano però le proprie carenze in termini di conoscenze tecnico-scientifiche; non riuscivano, cioè, a sviluppare effettivamente le possibilità compositive del mezzo elettronico, realizzando spesso opere che avrebbero potuto essere prodotte con altri mezzi, nelle quali non si avvertiva alcuna necessità musicale del computer. D’altro canto, ottimi ricercatori, capaci di padroneggiare il mezzo, realizzavano lavori carenti sul piano eminentemente musicale ed espressivo. [Tamburini A., Il calcolatore e la musica : informatica musicale, compositore e pubblico, F. Muzzio, Padova, 1988]

Oggi questa dicotomia forse risulta essere meno marcata; si nota come molti giovani si accostano al computer con la disinvoltura tipica di chi è nato e cresciuto con l’informatica, dando per scontati alcuni meccanismi che ad un occhio non abituato potrebbero apparire incomprensibili.
Ribaltando però il punto di vista, il fatto di trovare oggi, più facilmente che ieri, in un compositore sia la competenza musicale sia quella tecnica potrebbe essere dovuto al differente grado di preparazione musicale richiesto oggi al musicista. Durante quest’ultimo decennio il numero dei compositori è notevolmente incrementato, e questo grazie all’uso delle nuove tecnologie. Ma questo ringraziare le nuove tecnologie può anche voler dire: la soglia che deve essere oltrepassata per essere riconosciuto compositore si è notevolmente abbassata grazie alle nuove tecnologie, ed è così che il titolo di “compositore” appartiene a sempre più persone.
Comunque, al di là di queste considerazioni, la cosa che è importante rilevare è che per il compositore odierno il modello di autonomia e di compiutezza ottimale consiste non tanto in una cultura musicale di tipo tradizionale quanto in una vasta conoscenza di tipo tecnico-scientifico.
Se è vero infatti che il computer offre a tutti i suoi utilizzatori un nuovo livello di libertà creativa, è vero anche che l’effettivo esercizio di questa libertà è accessibile solo dopo aver acquisito nuove conoscenze.
La conoscenza assume quindi un ruolo fondamentale nella nuova musica e cresce il valore dell’informazione. Molti sono i luoghi e i soggetti che fanno circolare l’informazione ma sicuramente uno, più di tutti, contribuisce al suo diffondersi: è un luogo virtuale, è un luogo di comunicazione, è internet.

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